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La riconversione della città – il festival Quanto Basta 2012 con Gianni Anselmi, Robert Laube, Vincenzo De Luca…

…..venerdi 8 giugno 2012 al Quanto Basta Festival: “La riconversione della città”. Con Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno; Tamara Ferretti assessore Comune di Ancona; Robert Laube – LWL – direttore Museo Henrichshuette di Hattingen (Germania) e Gianni Anselmi, Sindaco di Piombino …un bel incontro con con una partecipazione vivace ed interessata …

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Intervista a Sabine Korth. By Rosa Maria Puglisi

In particolare è da segnalare una giornata di studio dedicata alla fototerapia, che si terrà domani, sabato 2 giugno (clicca qui per leggere il programma completo), vi propongo questa intervista alla sua direttrice artistica Sabine Korth

Com’è nata l’idea del Social Photo Fest? Perché un festival di fotografia sociale?

L’idea è nata spontaneamente dopo la visita di un festival fotografico: “Perché non ne facciamo uno da noi a Piombino?”. E Sauro Storai, il terzo membro della nostra associazione con Silvia Tolomei – stanco di vedere soltanto fotomodelle in pose scomode e tramonti patinati – ha aggiunto “Diamogli come tema il Sociale!”.

Per la manifestazione da voi ideata avete scelto di mettere a confronto due aspetti all’apparenza molto diversi fra loro: da un lato il fotogiornalismo, dall’altro la fotografia come terapia. Vi siete ispirati a qualcuno nel progettare questa vostra proposta di festival fotografico?

Non ci siamo ispirati a nessuno. Esistono già altre realtà di festival legati al fotogiornalismo, ma il nostro è un connubio del tutto nuovo, fra due versanti che – in effetti – corrispondono ai miei interessi personali.

Infatti, io “vengo” dalla Fotografia Sociale, ho fatto le prime foto ai bambini turchi del mio vicinato, in Germania, già a14 anni. Poi mi sono laureata in Foto- Reportage all’Università di Bielefeld. Attualmente mi occupo di diversi rami della fotografia, ma quando insegno metto sempre l’accento sulla potenza della macchina fotografica, che è unica, sia nel facilitare la comunicazione con realtà differenti e sia nel raccontare storie. Quella che insegno, insomma, è una fotografia che serve a raccontare concetti sociali. Ma anche una fotografia che diventa un linguaggio prezioso per raccontare concetti, quando le parole non bastano.

Un linguaggio prezioso, quando le parole non bastano: questo è, dunque, il trait d’union tra la fotografia di documentazione e la fototerapia; ed è anche ciò che vi ha convinto a proporre un simile intreccio di esperienze nel vostro festival?

La fototerapia sta crescendo in Italia e la nostra città potrebbe diventare un punto di riferimento per incontrarsi, scambiare esperienze,collaborare e fare “formazione”.

Allo stesso tempo, con la sezione “mostre e workshop”, vorremmo dare voce a quei fotografi che ancora raccontano qualcosa , esprimono un opinione, e non sono concentrati soltanto sul lato estetico delle immagini.

Non ultimo, saremmo felici di regalare alla città una manifestazione di prestigio per stimolare appassionati, turisti o semplici curiosi.

Negli ultimi anni le manifestazioni fotografiche sembrano moltiplicarsi in Italia, qual è secondo te la ragione di questo “bisogno di fotografia”?

Probabilmente, visto che viviamo tempi difficili, il fotografarli può diventare estremamente utile allo scopo di osservare, comunicare, denunciare, comprendere, esplorare, condividere… In tempi di crisi le persone sentono il bisogno di unire le forze e creare eventi per favorire condivisione e partecipazione.

Anche se per il nostro festival abbiamo avuto delle difficoltà a convincere le istituzioni ed i privati ad investire… alla fine ce l’abbiamo fatta! E si sono unite insieme molte persone, disposte a credere in noi e a contribuire alla realizzazione.

Quale ruolo riveste e quale potrebbe rivestire, a tuo parere, la fotografia?

Da un po’ di tempo quando scatto una foto, ad un albero, ad una linea disegnata dalle onde sulla sabbia, penso sempre alle parole di Fabio Piccini: “Ogni Foto che scattiamo è un autoritratto”.
O a quanto ha detto mio mentore Wim Wenders: “La macchina fotografica è un occhio che può guardare nel contempo davanti e dietro a sé. Davanti scatta una foto, dietro traccia una silhouette dell’animo del fotografo: coglie attraverso il suo occhio ciò che lo motiva. (…) Mostra le cose e il desiderio di esse”.

Leggi tutto:Noris_Lazzarini

http://specchioincerto.wordpress.com/2012/06/01/piombino-social-photo-fest-intervista-a-sabine-korth/

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Libro del Social Photo Fest a Piombino in 2012

ecco il libro che racconta il Social Photo Fest a Piombino in 2012 … la visione online è gratuita the book with the many stories about the Social Photo Fest at Piombino in Italy in 2012… the online preview is free .

 

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il Link per le foto “Storie del Social Photofest” su Facebook…

narrareluce_Palmanovail Link per le foto “Storie del Social Photofest” su Facebook:

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.235527039891977.48793.100003040471251&type=1

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Oltre 2000 i visitatori per un evento organizzato per la prima volta …

… dall’Associazione “Social Photofest”…

Corriere Etrusco del 5 giugno:

PHOTO FESTPIOMBINO: INTERESSE PER LA 1° EDIZIONE DEL SOCIAL PHOTO FEST

Si è conclusa domenica 3 giugno la prima rassegna internazionale di fotografia sociale

Social Photo Fest, che per nove giorni ha animato e valorizzato spazi e luoghi

significativi di Piombino con l’allestimento di oltre 30 mostre, letture portfolio, l’organizzazione di due workshop e una giornata di studio sulla fotografia terapeutica.

Oltre 2000 i visitatori per un evento organizzato per la prima volta dall’Associazione “Social Photofest” con il patrocinio della Regione Toscana, dell’amministrazione del Comune di Piombino e degli assessorati alla cultura, al turismo e al sociale. Protagonisti dell’evento alcuni dei più grandi nomi della fotografia italiana ed internazionale: Kees Metselaar, Susanne Bartsch, Terra Project Collective, Horst Dieter Zinn, Gerd Hehs FotoAG LWL, Pino Bertelli, Gruppo Scattocchio Lucca, Benedetta Falugi, Gabriele Galimberti, Note Collective Finland, F.I.D.A.P.A Val di Cornia, Gundula Friese, LuceGrigia, Antonio Presta, Officina B & Associati, Pierpaolo Pagano, Istituto G. Valle,Padova, Ilaria Franchini, Andrea Ruggeri, Francesco Sonetti, Matteo Cesari, Enzo Della Monica, Cristina Nunez, Eraldo Ridi, Francesco Masangui, Waris Grifi, Rodolfo Tagliaferri, Fotoclub Il Rivellino, Noris Lazzarini.

Due le declinazioni di fotografia sociale alla base della manifestazione: fotografia intesa come denuncia e riflessione e fotografia come terapia, come mezzo per dare voce a chi spesso viene dimenticato dalla nostra società.

hanno portato in città 3 gruppi che lavorano con la fotografia terapeutica da Lucca, Officina B & Associati, Zefiro con la mostra “Corporate Identity” e in collaborazione con ASL2 il Laboratorio di Fotografia del dott. Carmine Parrella con tre mostre (“Puzzle dell’Anima” “Segni” e “Fotodiario di un ritorno” ) e il gruppo “Cantieri di Narrare in luce” della Bassa Friulana, Palmanova.

Al Castello è stato registrato il numero massimo di visite, tra cui molti stranieri in vacanza a Piombino: l’installazione multimediale dalla Finnlandia con il titolo ”Ereignis” di Note-inter-artistical group con Tony Remy (Londra) e il video “Someone to love” di Cristina Nunez (recentemente selezionato da Les Nuits Photographiques a Parigi) hanno particolarmente colpito gli spettatori.

L’apertura spettacolare dello spazio di S. Antimo sopra i Canali con le mostre di grande impatto di Gundula Friese e Pino Bertelli, spesso presenti e disponibili per un dialogo con il pubblico ha attirato tantissimi spettatori. Qui si è svolto anche il brindisi del Finissage.

In questi giorni, nel contesto di un gemellaggio attivato con la Ruhr in Germania, sono a Piombino due rappresentanti del Lwl, uno dei maggiori sistemi museali della Ruhr: il responsabile della Cooperazione Internazionale, lo storico Dr. Olaf Schmidt-Rutsch e il direttore del Museo Henrichhuette Robert Laube che parteciperanno alla tavola rotonda durante il Festival Quanto Basta, venerdi 8 ore 18, sul tema della riconversione della città.

vedi l’articolo:

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il Finissage Domenica sera a S.Antimo Sopra i Canali …

Grazie a tutti i visitatori per la partecipazione numerosa!

Vi aspettiamo alla edizione del 2013.

Ovidio DellOmodarme, Sabine Korth, Sauro Storai, Silvia Tolomei

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…il Tirreno: Continua a pieno ritmo ..mostre e incontri…

Continua a pieno ritmo la nove giorni del “Social Photo Fest”, festival della fotografia sociale.fotokorth.de_toscanafotoproject_d fotokorth.de_toscanafotoproject_t (1)

Dopo aver lasciato l’interessante opportunità dello scatto attraverso camera oscura grazie al Ludobus di Noris Lazzarini, proseguono gli appuntamenti con le mostre e i laboratori proposti dal ricco programma della manifestazione. Per le esposizioni, distribuite su sette location (museo archeologico, ex chiesa Sant’Antimo sopra i canali, Castello, ex presidio spagnolo via del Fossato, palazzo Appiani, chiostro s. Antimo, ex enoteca via dell’Arsenale. Oltre a un circuito off in vari locali del centro storico) gli orari sono per oggi 15-19, da venerdì a domenica 10-13 e 15-19.

Gli appuntamenti per entrare in diretto contatto con il mezzo fotografico come strumento di introspezione individuale e collettiva e quale meccanismo tecnologico, sono: domani 1 giugno workshop di Adobe Photoshop con Gianluca Catzeddu dalle 10 alle 16; sabato dalle 11 alle 16 alla saletta rossa, giornata di studio sulla “Fotografia terapeutica. Esperienze in cerca di identità tra salute mentale, associazioni e ricerca”. Chiude, nell’ambito dei laboratori, sabato e domenica Fabio Piccini con “Ogni immagine è un autoritratto”, workshop teso a illustrare l’uso delle immagini come mezzo di crescita personale e di auto-terapia.

Chiuderà il programma del “Social Photo Fest”, progetto ideato da Sabine Korth, Silvia Tolomei e Sauro Storai, e realizzato in collaborazione con Comune di Piombino, Regione, Unicoop Tirreno, Parchi Val di Cornia, circolo Samarcanda, Società della salute Toscana e Avt, alle 18 a S. Antimo sopra i canali aperitivo. Un’occasione che unisce arte e gusto, secondo un percorso ellittico, filo conduttore della prima edizione del festival.

Francesca Lenzi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tutti a Piombino per la Giornata di Studio del 2 giugno alla Saletta Rossa …

giornata di studio
giornata di studio

Ieri sono venuti gli autori del Gruppo Officina B&Associati da Lucca, oggi è arrivato il gruppo “Narrare in Luce” di Palmanova, Udine che si fermera per 4 giorni in Palazzo della Vigna a Montioni e sabato aspettiamo Carmine Parella con due autori del CSM ASL2 di Lucca. Tutte le loro mostre sono visibile in Palazzo Appiani, venerdi dalle ore 15 alle ore 19 e sabato e domenica anche dalle 10 alle 13. Domani arrivano due esponenti Università Cattolica di Milano , due psicologhe di “ArteCrescità” di Milano e Antonello Turchetti di Lucegrigia Perugia. Tutti gli ospiti parteciperanno alla Giornata di Studio in Saletta Rossa, Sabato 2 dalle ore 11 alle ore 16,. Subito dopo comincia il workshop di Fabio Piccini sul Autoritratto, che si svolge per due giorni nel Centro Soci Coop in Corso Italia. Giovedì 31 Maggio

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Sabato 2 Giugno” Giornata di Studio Sulla Fotografia Terapeutica” … i prossimi appuntamenti su “La Nazione” …

diario autobiografico_04… leggi l’articolo su La Nazione:

 

Martedì 29 Maggio

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…grande sucesso del seminario di formazione:” Il Diario Autobiografico”

… tenuto da Antonello Turchetti, LuceGrigia, Perugia – Sabine Korth, Piombino:

Esplorare il linguaggio fotografico come strumento da utilizzare in diversi ambiti per mediare e potenziare efficacemente la comunicazione nelle relazioni di aiuto.

Il percorso formativo, di natura esperienziale, prevede una parte teorica di introduzione alla fotografia terapeutica e una parte di esercitazioni pratiche finalizzate all’apprendimento di due tecniche di fototerapia di base. Non è necessaria nessuna competenza fotografica di base… Il workshop di formazione si rivolge a tutti coloro che operano nel settore delle relazioni di aiuto (terapeuti, operatori, counselors, arti terapeuti, ecc.) …